Una singolarità della storia dei sardi è la scarsa propensione per la vita marinara, anche se in epoche remote i Shardana navigarono in lungo ed in largo nel Mediterraneo occidentale, indicato nella cartografia nautica del tempo come “Mare dei Sardi”.

 

Questa tradizione navale, testimoniata anche attraverso le navicelle votive nuragiche, fu interrotta con la fuga dei sardi verso l’interno per i costanti assalti di altri popoli: dal mare sono arrivati i Fenici, i Cartaginesi, i Romani, gli Arabi, i Bizantini, gli Spagnoli. La Sardegna ha assimilato e rielaborato le più diverse influenze, le ha integrate nella propria cultura, ma non ha mai permesso che il suo animo profondo e appassionato, il suo carattere forte e generoso ne fossero toccati e mutati.

Oggi la Sardegna, con i suoi 1.800 chilometri di costa, per la sua posizione geografica e per la sua storia, ha visto crescere l’importanza del suo mare, non più un muro d’acqua ma importante fattore di sviluppo economico e di benessere. Un mare ritenuto fra i più belli al mondo per le sue infinite trasparenze ed i suoi stupefacenti colori.

 La rassegna

Con il patrocinio delle massime istituzioni dello Stato e della Regione, il Comune di Castelsardo organizza e promuove la rassegna nel corso della quale viene consegnato il PREMIO NAVICELLA SARDEGNA.

La manifestazione si svolgerà la sera dell’8 settembre 2012 a Castelsardo, in uno splendido scenario della città che fu dei Doria e che ancora oggi conserva integra la struttura originaria medioevale.

La manifestazione, nata con lo scopo di promuovere la Sardegna e la sua cultura nel mondo, riserva un riconoscimento a coloro di nascita o di adozione che nell’arte, nello sport, nello spettacolo, nella scienza, nella ricerca, nella comunicazione, nell’imprenditoria e nelle istituzioni hanno contribuito a portare l’isola all’attenzione nazionale ed internazionale, favorendo con il loro impegno a valorizzare il patrimonio di civiltà, di cultura e di tradizioni, come elemento distintivo dell’identità sarda.